Le associazioni della filiera del cinema e dell’audiovisivo: i tagli previsti dalla bozza della legge di bilancio sono insostenibili Si rischiano chiusure di aziende e disoccupazione

 

Roma, 20 ottobre 2025 – “Rivolgiamo un accorato appello al Presidente della Repubblica, al Governo  e Parlamento affinché il Fondo Cinema e Audiovisivo resti invariato nei suoi stanziamenti  complessivi, evitando ulteriori tagli che metterebbero a rischio migliaia di posti di lavoro e un  comparto strategico per l’economia e l’immagine del Paese, oltre a limitare le storie che hanno  immaginato e scritto gli autori e le autrici italiane e che erano state a loro commissionate” – così le  associazioni 100autori, AFIC, AGICI, AIDAC, AIR3, ANAC, APA, CNA, Doc/it, WGI.

“Questa ipotesi di taglio farebbe perdere il lavoro a persone, donne e uomini: scenografi, costumisti,  sarti, attrezzisti, elettricisti, autisti, sceneggiatori, autori, attori e tutte le professionalità del settore”.  “Il provvedimento che prevede gravissimi tagli e misure restrittive comporterebbe il collasso del  settore e dei livelli occupazionali e interromperebbe il dialogo con il pubblico che stava ripartendo  grazie agli ultimi successi del cinema e dell’audiovisivo italiano.

Ricordiamo, tra l’altro, che il sistema trova copertura economica dal pagamento delle imposte da  parte delle imprese del settore, come previsto dall’art. 13 della Legge 220/2016.”

“Il comparto audiovisivo italiano – ricordano le associazioni – sostiene oggi oltre 124.000 posti di  lavoro tra produzione, distribuzione in sala e all’estero, tecnici, maestranze e servizi alle imprese.  Ridurre le risorse significherebbe compromettere la filiera, favorendo delocalizzazione delle  produzioni e perdita di competenze qualificate”.

“Tra l’altro nel resto del mondo, a differenza nostra, gli altri Paesi stanno potenziando i loro incentivi  dedicati al settore ed un ridimensionamento del sistema italiano significherebbe perdere  competitività. Già in queste ore, dopo la diffusione della notizia, ci sono segnali di disimpegno da  parte dei partner internazionali, oltre ad aver messo in allerta il sistema bancario che potrebbe mettere  in discussione il sostegno sinora concesso al settore”.

“Il nostro settore è un’eccellenza nel mondo ed è giusto che venga considerato quel che è: un sistema  solido che genera occupazione e reputazione per il Paese. Chiediamo, quindi, al Governo di eliminare  la proposta di taglio prevista nella bozza di legge di bilancio, rendendoci disponibili immediatamente  per avviare un percorso unitario di riforma”.

100autori – Associazione dell’Autorialità Cinetelevisiva
AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema
AGICI – Associazione Generale Industrie Cine-Audiovisive Indipendenti
AIDAC – Associazione Italiana Dialoghisti Adattatori Cinetelevisivi
AIR3 – Associazione Italiana Registi ANAC – Associazione Nazionale Autori Cinematografici
APA – Associazione Produttori Audiovisivi
CNA Cinema e Audiovisivo
Doc/it – Associazione Documentaristi Italiani
WGI – Writers Guild Italia

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