Ci uniamo al cordoglio del mondo del cinema per la scomparsa di Jane Birkin.
Le rivolgiamo un ultimo saluto con le parole della presidente Francesca Comencini.21

Portrait of Jane Birkin, British actress, at the Cannes Film Festival.
France, Cannes, mai 1984
Portrait de Jane Birkin, actrice anglaise, au Festival de Cannes.
Pierre Olivier Deschamps / Agence VU
“No, dei nostri folli amori non resterà solo cenere.
Ragazzina inglese di 21 anni sbarcata da Londra a Parigi con una bambina in braccio, in jeans, canottiera e piedi scalzi, ci ha fatto subito, tutte e tutti, impazzire. Aerea, ingenua, pudica, sfrontata, sexy, spericolata, umile, emotiva, materna, libera, elegante, trasandata, meravigliosa Jane Birkin. Cantante di canzoni memorabili composte dal geniale Serge Gainsbourg e che Jane ha cantato caparbiamente in giro per il mondo fino alla fine, mantenendo vivo il ricordo del suo grande amore Serge, ha recitato in mille film, da Antonioni a Jacques Doillon, altro suo grande amore, da Jacques Rivette a Agnès Varda a Sergio Castellitto, e tante/i altre/i. Madre di tre figlie meravigliose, Kate Barry, Charlotte Gainsbourg et Lou Doillon, è stata una donna e un’artista poliedrica che è riuscita a fare tutto senza mai lasciarsi classificare. E’ stata anche scrittrice, regista, sempre in punta di piedi, con la grazia di un’outsider e di un’eccentrica radicale, piena di talento e di incertezza, di provocazione e di timidezza. E’ stata una militante antirazzista e ecologista. E’ stata tante cose, Jane Birkin. Anche una delle donne più belle del mondo. Ha saputo invecchiare, portandosi sulla faccia tutte le sue rughe senza trucco né contraffazioni, sempre in jeans, sempre scalza, sempre in maglietta, sempre libera. Sembrava non avere paura di invecchiare, anche se probabilmente come tutte/i ne avrà avuto paura, ma sembrava dire si, fa paura, ma fa parte della la vita, anzi, come ogni cosa che fa paura, è il sale della vita e non bisogna vergognarsene.
Una delle canzoni più strazianti che Serge Gainsbourg aveva scritto per lei, alla fine del loro amore, diceva “17”, chiedendosi con stupore come sia possibile che dei folli amori possa non restare che cenere. Infatti non è possibile, gli amori folli non muoiono mai e il nostro amore per Jane B. è tra i più folli di tutti.”