Lavoro come sceneggiatrice dal 2000. Per molti anni ho dedicato il (poco) tempo libero che il lavoro che mi concedeva ad iniziative legate alla lotta alle mafie, trascurando il nostro ambito professionale. Ho scelto di candidarmi perché oggi non trovo più corretto da parte mia continuare a delegare ai colleghi l’impegno e la fatica che riguarda le battaglie legate al nostro lavoro e per il senso di ribellione che provo ogni volta che mi confronto con colleghi più giovani e devo prendere atto che spesso oggi la loro situazione è peggiore di quella che ho trovato io vent’anni fa. Non mi sembra accettabile.