Faccio l’autore e il regista di documentari e di fiction. Dal 2019 faccio parte del direttivo delle Giornate degli Autori, portando l’identità della nostra associazione nella gestione delle diverse attività dell’evento veneziano. Ho fatto parte del direttivo dei 100autori per tre mandati, dal 2013 al 2019, la prima volta da cooptato, poi come rappresentante degli autori di documentari. Nel frattempo tante cose sono cambiate, nella nostra vita professionale come nel mondo audiovisivo in generale. Ricordo con orgoglio le prime battaglie per dare voce ai registi e sceneggiatori esordienti, che hanno portato, durante la discussione della legge Franceschini, alla creazione dei contributi diretti agli autori per lo sviluppo e al fondo per registi under 35. Anche sul fronte del cinema documentario, ricordo il contributo che abbiamo dato io e colleghi come Agostino Ferrente e Giovanni Piperno, alla formulazione dei principi guida per la creazione del fondo ad hoc per i documentari presso il MiC, e alla nascita di un dipartimento in Rai dedicato esclusivamente alla produzione documentari (la futura Rai Documentari). Oggi ci sono nuove sfide e nuovi temi da affrontare. Perché di certo la produzione dei documentari in Rai non segue i criteri editoriali e i metodi produttivi che avevamo auspicato; perché i meccanismi di finanziamento pubblico vanno monitorati; perché le piattaforme, pur affamate di docuserie, non riconoscono agli autori di documentari un trattamento adeguato alla mole e alla complessità del loro lavoro. Oggi ho deciso di candidarmi, e di mettere a disposizione quel poco di esperienza maturata, in un momento delicato, sia per ragioni interne alla nostra Associazione, al centro di una trasformazione organizzativa che, avviata durante il direttivo precedente, va portata a compimento; sia per quello che c’è fuori, che richiede iniziative quanto più unitarie possibili.